Per tireopatia in campo medico, si intende una qualunque condizione, sia di natura benigna che maligna che interessa la tiroide. L’anomalia instaurata a livello tiroideo si ripercuote sulla secrezione ormonale specifica, pertanto a carico di tiroxina, triiodotironina e calcitonina.

I sintomi più evidenti sono:

  • Calo ponderale;
  • Affaticabilitá;
  • indebolimento;
  • iperattività;
  • irritabilità;
  • apatia;
  • depressione;
  • poliuria;
  • sudorazione;
  • pelle ingiallita.

Inoltre nei pazienti si possono presentare una varietà di sintomi come:

  • palpitazioni e aritmia (specialmente fibrillazione atriale);
  • dispnea;
  • infertilità;
  • calo del desiderio sessuale;
  • nausea;
  • vomito;
  • dissenteria.

Nella vecchiaia questi classici sintomi potrebbero non comparire e potrebbero presentarsi solo con l’affaticamento e la perdita di peso.

La diagnosi viene generalmente effettuata con esami ematici, ecografia, scintigrafia ed occasionalmente biopsia (FNAB).

La chirurgia (per rimuovere l’intera tiroide o una parte di essa) non è usata estensivamente perché la maggior parte delle forme delle alterazioni funzionali tiroidee viene gestita con terapia incruenta. I pazienti che non risentono di queste, optano per un intervento chirurgico. La procedura è relativamente sicura e prevede la rimozione di tutta o parte della ghiandola in relazione alla problematica in essere.