AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI ED IMPIANTO DI FIBRE SINTETICHE

L’alopecia è un problema che interessa uomini e donne a qualsiasi età. Mentre in passato era quasi appannaggio del sesso maschile, nell’ultimo decennio si è notato un incremento del diradamento capillifero anche nel sesso femminile, soprattutto nella fase post-menopausale.

Presenti da molti anni dei trattamenti topici, non hanno mai sortito un effetto realmente curativo su questa problematica poiché hanno solamente mostrato la capacità di rallentarne la progressione.

Chirurgicamente si è cercato di dare una risposta a questo disagio generando svariate tecniche di autotrapianto che vanno dall’autotrapianto monobulbare (FUE) al trapianto con stripping e sequenziamento di una losanga di cuoio capelluto occipitale.

Per una questione di scuola la nostra preferenza ricade sulla tecnica strip poiché sembra essere associata ad una maggiore vitalità degli innesti.

IMPIANTO DI FIBRE CAPILLIFERE SINTETICHE

Altro tipo di trattamento praticabile, ove non si possa percorrere l’opzione autologo, è l’impianto di fibre capillifere sintetiche; in questo senso si possono inserire nel tessuto sottocutaneo sino alla galea capitis delle fibre di materiale altamente biocompatibile che, generando un processo di granulazione, attecchiscono ai tessuti molli profondi e conferiscono un aspetto estremamente simile al capello naturale.

Il nostro studio e la nostra esperienza è stata condotta mediante l’impiego di Biofibre (prodotte da Medicap) per l’eccellenza di prodotto, la gamma di cromatismi e l’elevatissima biocompatibilità.

TRATTAMENTO CON STAMINALI PER DIRADAMENTI CAPILLIFERI

Uno dei più frequenti problemi legati all’invecchiamento è il diradamento capillifero.

Nei casi di diradamento lieve/moderato, si è recentemente affacciata sul panorama scientifico l’applicazione di cellule staminali nel cuoio capelluto.

Questa metodica, grazie ad un prelievo di tessuto adiposo ed ad un accurato processo laboratoristico, permette di rivitalizzare i bulbi capilliferi quiescenti.

Probabilmente in futuro sarà la reale metodica per la cura della calvizie, ad oggi viene proposta in casi selezionati anche perché vede alcune limitazioni di carattere laboratoristico (oggi non superabili).

Le ADSC (Adipose Derived Stem Cells) espanse possono essere utilizzate per trattare tutte le patologie e/o inestetismi che, fino ad oggi, hanno visto l’impiego del lipofilling.

Le principali linee cellulari in cui si differenziano le ADSC sono:

  • Adipociti
  • Osteociti
  • Condrociti
  • Miociti
  • Cellule ematopoietiche e per uso vascolare